Le norme principali per la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia sono stabilite dal Decreto Legislativo n. 81/2008, che include misure organizzative, operative e tecnologiche.

È necessario dotare i lavoratori di dispositivi di protezione individuale e collettiva, effettuare attività di formazione, informazione e addestramento, e garantire la sorveglianza sanitaria. Le aziende devono anche impegnarsi in un miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza.

Secondo l’Art. 70 e 71 del D.Lgs. 81/2008, i datori di lavoro devono assicurare che le macchine e gli impianti siano conformi alle direttive comunitarie di prodotto e aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai cambiamenti organizzativi e produttivi che influenzano la salute e la sicurezza​.

In Italia, il Decreto Legislativo n. 81/2008 stabilisce obblighi e responsabilità per i datori di lavoro in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questi includono l’assicurare una formazione adeguata e sufficiente ai lavoratori, l’adozione di misure di prevenzione e protezione, e la nomina di figure competenti per la gestione della sicurezza sul lavoro.

La mancata conformità può comportare responsabilità penali, civili e amministrative per il datore di lavoro.

In Italia, le macchine e gli impianti devono essere sottoposti a controlli di sicurezza e manutenzione periodici, come specificato dal D.Lgs. 81/2008. Questi controlli, eseguiti da personale qualificato, assicurano che le attrezzature siano sicure ed efficienti. I dettagli specifici di questi controlli dipendono dalle indicazioni del fabbricante e dalle normative tecniche.